La commissione Salute della Conferenza delle Regioniha trovato un'intesa sulle linee guida per disciplinare in tutta Italia la fecondazione eterologa. Il documentoprevede che la fecondazione eterologa sia gratuita o si ottenga dietro al pagamento di un ticket, ma con dei paletti rispetto all'età delle donne riceventi, che devono essere in età potenzialmente fertile, ovvero avere fino a 43 anni. Sarà prevista inizialmente a carico dei Servizi sanitari regionali, ma le Regioni chiederanno al Governo che l'eterologa sia inserita nei Livelli essenziali di assistenza. Il documento prevede poi che il nato da fecondazione eterologa abbia lo stesso colore di pelle della coppia ricevente. Per quanto possibile si manterrà, cioè, lo stesso fenotipo della coppia ricevente in relazione al colore della pelle, dei capelli e anche rispetto al gruppo sanguigno. Il nato da eterologa, poi, avrà la possibilità di chiedere di conoscere l'identità del padre o madre biologici una volta compiuti i 25 anni di età. Infine i donatori: potranno avere tra i 20 e i 35 anni le donne e 18-40 per gli uomini.
La Redazione