"Finora i tecnici ci hanno detto che è finita la luna di miele. A noi ci porta bene ma c'è una parte di esperti del paese, cresciuta all'ombra della prima repubblica incapace per 20 anni di leggere Berlusconi, non ha anticipato la crisi e ora ci spiega che gli 80 euro sono un errore. Ma non accettiamo lezioni". Così Matteo Renzi. La riforme non sono, "come ha sostenuto qualcuno, inutili, insignificanti, anzi uno scandalo, noi portiamo avanti, sia pure con modifiche, la legge elettorale e la riforma costituzionale, dimostriamo che la politica sa decidere". "Lavoriamo invece che lamentarci, basta gufi, cambiamo le cose con lo spirito dei nostri nonni e la fantasia dei giovani. Un segretario, un premier da solo non può fare niente, serve una scommessa su di noi perché in ballo non c'è il mio destino ma il paese". Così Matteo Renzi, dal palco del Pd, aggiungendo che lui "non molla". Temo che il premier non eletto non abbia proprio nulla da imparare dai politici della prima repubblica, anzi!
Luciano Gennarelli