Il Consiglio dei Ministri ha approvato la riforma del Terzo Settore che viene salutata con favore dalle associazioni perchè dopo anni di stallo legislativo si rimette al centro dell'attenzione un settore così importante per il Paese. Ma le protagoniste del volontariato sociale chiedono che si presti attenzione a due questioni centrali: la prima è lo spazio normativo che non limiti ma piuttosto aumenti la capacità dei cittadini attivi di impegnarsi nelle aree di disagio. Tutto ciò che pone paletti alla grande partecipazione, di circa cinque milioni di volontari, viene considerato un limite che ostacola questa immensa risorsa. Le associazioni chiedono inoltre l'adozione di un regime fiscale incentivante per i prodotti finanziari che veicolano il risparmio privato verso progetti di interesse collettivo.
La redazione